Il territorio

Nel silenzio di questo territorio ricco di suggestioni avrete voglia di conoscerne i paesaggi e i luoghi di interesse circostanti, per di più, la perfetta ubicazione di Masseria Capece, storica dimora tra il mare e i colli di Cisternino, vi consentirà di raggiungere in breve tempo molte bellezze di questa terra.

La Masseria è ubicata nell’agro del paese di Cisternino, parte di un meraviglioso territorio denominato “Valle d’Itria”, conosciuto anche come Murgia dei trulli, ed è tecnicamente la depressione carsica che si estende tra i comuni di Cisternino, Locorotondo e Martina Franca. Il nome Valle d’Itria deriva dal culto della Madonna Odigitria (“colei che indica la via”), lascito dei monaci bizantini che si insediarono nel territorio durante il Medioevo.

Questa zona è caratterizzata dal verde degli ulivi secolari, dal bianco dei trulli e dei muretti a secco e dal tipico colore rosso della terra, la Valle d’Itria sembra quasi voler ricordare la sua appartenenza all’Italia dell’arte, dell’accoglienza e delle tradizioni, non potendo ignorare il continuo richiamo alla cultura bizantina che dona a questa terra un fascino esoterico ed una magia senza tempo.

Masseria Capece sorge a soli 9 km dalla cittadina di Cisternino, annoverata tra i Borghi più belli d’Italia, l’abbagliante kasba della Valle d’Itria; a circa 16 km dalla città bianca, Ostuni, ove ammirare panorami mozzafiato e l’incantevole concattedrale. A 15 km si trova il paese di Locorotondo, nel vortice delle bianche “cummerse” attorno alla Chiesa Madre, anch’esso tra i “Borghi più belli d’Italia”, e ancora Alberobello, con i suoi trulli autentici, è tra i 51 siti italiani inseriti dall’UNESCO nella World Heritage List.

Ci sono tante splendide città tutte da scoprire: Martina Franca, Fasano, Monopoli, Polignano a Mare, fino ad arrivare a Lecce, Otranto, Bari, Trani e Matera.

Mare e spiagge

La località di mare più vicina è Torre Canne con spiagge sabbiose e numerosi lidi balneari, compreso una pet-beach attrezzata per ospitare i cani, dotata di tutti i comfort. Se si preferisce la scogliera bisogna dirigersi più a nord verso Savelletri ove è possibile anche noleggiare gommoni o prenotare immersioni subacquee con un Centro Diving. Procedendo verso nord si arriva a Monopoli con le sue numerose spiagge e calette suggestive e la presenza dell’incantevole castello di Santo Stefano. Continuando la strada lungo la costa si giunge nella bellissima Polignano a mare, il noto borgo di pescatori con la spiaggia Cala Porto, una delle più famose fotografate di Puglia. Come non parlare del mare turchese che lambisce le spiagge bianche della riserva naturale marina Torre Guaceto che dista 38km dalla Masseria ed è annoverato tra i litorali più belli di Puglia.
ostuninews.it
puglia.com

parco delle dune costiere

Il territorio del Parco Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo ospita diversi ecosistemi legati in un delicato equilibrio, dal mare alle dune sabbiose, dagli stagni retrodunali alle dune fossili e agli oliveti monumentali dell’entroterra. È un tripudio di colori, dal blu del mare al verde della macchia mediterranea, al rosso della terra e al bianco delle case tinteggiate a latte di calce.

Oltre a tante specie della flora e della fauna anche una grande quantità di beni di interesse storico-archeologico: tra questi il Dolmen risalente al Neolitico, le chiese rurali di mille anni di storia, masserie storiche del XVI-XVIII secolo, frantoi ipogei e altri insediamenti rupestri come cripte, abitazioni, stalle e jazzi, ricavati nelle grotte che si aprono sulle pareti laterali delle lame che scorrono fino al mare.

Molti di questi punti sono stati collegati a formare un itinerario storico–archeologico, poiché l’area naturale protetta è infatti lambita dall’antico tracciato della via Traiana risalente al II secolo d.C., che attraversa il territorio di Fasano e Ostuni fino a giungere al porto di Brindisi.

palazzorodio.it

PARCO ARCHEOLOGICO DI EGNAZIA

Il territorio del Parco Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo ospita diversi ecosistemi legati in un delicato equilibrio, dal mare alle dune sabbiose, dagli stagni retrodunali alle dune fossili e agli oliveti monumentali dell’entroterra. È un tripudio di colori, dal blu del mare al verde della macchia mediterranea, al rosso della terra e al bianco delle case tinteggiate a latte di calce.

Oltre a tante specie della flora e della fauna anche una grande quantità di beni di interesse storico-archeologico: tra questi il Dolmen risalente al Neolitico, le chiese rurali di mille anni di storia, masserie storiche del XVI-XVIII secolo, frantoi ipogei e altri insediamenti rupestri come cripte, abitazioni, stalle e jazzi, ricavati nelle grotte che si aprono sulle pareti laterali delle lame che scorrono fino al mare.

Molti di questi punti sono stati collegati a formare un itinerario storico–archeologico, poiché l’area naturale protetta è infatti lambita dall’antico tracciato della via Traiana risalente al II secolo d.C., che attraversa il territorio di Fasano e Ostuni fino a giungere al porto di Brindisi.

musei.beniculturali.it
cultura.gov.it

lame

Gli insediamenti rupestri sono un esempio importante di quel particolare modo di abitare: il “vivere in grotta”, che segna l’inizio dell’XI secolo d.C. e persiste fino al XIV-XV secolo in contemporanea con i casali che si andavano edificando sub divo e rappresenta una vera e propria peculiarità del nostro territorio.

Le pareti delle lame, di tenero tufo, permisero di scavare interi villaggi con grotte adibite ad abitazioni e a ricoveri di animali, luoghi dedicati alle attività agricole, frantoi e bellissime cripte decorate con affreschi bizantini.
Fra gli insediamenti più importanti a Fasano dobbiamo citare quello di Lama d’Antico, San Giovanni e San Lorenzo.

lamadantico.it

masserie

Segno inconfondibile, con la loro mole, spesso bianca di calce, tra il verde cangiante della distesa di ulivi, le Masserie sono patrimonio di inestimabile valore culturale.

Gli insediamenti rurali (castra – casali), anche in zone incolte, furono senz’altro favoriti dai Normanni che, verificando il sistema difensivo dell’intero loro territorio, realizzarono una serie di fortificazioni.
Ad essi si affiancarono gli ordini religiosi che, nella stessa epoca, divennero feudatari con il controllo di territori vastissimi, assicurando alle popolazioni rurali sia il sostegno spirituale sia quello di organizzazione dell’attività agricola.

Per spiegare il sorgere delle masserie dobbiamo citare ancora le masserie regie e il fenomeno della transumanza che con l’istituzione della Dogana delle pecore nel 1500, a Foggia, portò a diversificare le “masserie da pecore”, legate al movimento delle greggi e quindi caratterizzate da edifici adibiti a ricoveri per gli animali e trasformazione dei prodotti caseari, da quelle “da campo” connotate da attività agricole quali, soprattutto nella nostra zona, coltivazioni arboree di ulivi, mandorli e carrubi.

masseriasanlorenzo.it
magazine.trivago.it

cicloturismo

Vi sono meravigliosi itinerari cicloturistici disseminati nel territorio e il punto di partenza è l’Albergabici, situato nella frazione di Montalbano, tra i comuni di Ostuni e Fasano, nel cuore del Parco delle Dune Costiere.

Di qui si inizia a pedalare lungo il tracciato dell’antica Via Traiana tornando indietro nel tempo, sino alla preistoria, con la visita al Dolmen, mentre maestosi ulivi secolari ci guideranno fino agli specchi d’acqua retrodunali di fiume Morelli, a ridosso della lunga spiaggia sabbiosa che da Torre Canne arriva alla maestosa Torre di avvistamento di San Leonardo.

Ma la bicicletta non è l’unico mezzo di trasporto, dato che si può ammirare ogni angolo del nostro territorio a cavallo grazie al maneggio Parco di Mare o, nello spirito della fruizione sostenibile, a bordo di macchine elettriche monoposto noleggiate da Forplay.

Lo staff di Masseria Capece sarà felice di suggerirvi itinerari alla scoperta di luoghi, sapori e segreti che renderanno il vostro soggiorno indimenticabile!

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viaggiareinpuglia.it